Stagione turistica più sicura grazie all’intelligenza artificiale

Il comune veneto protagonista di un progetto pilota unico in Italia di analisi predittiva dei reati, dai furti all’abbandono dei rifiuti. Fino agli assembramenti non autorizzati.

La città di Caorle (Venezia) si prepara alla prossima stagione turistica anche grazie all’intelligenza artificiale, lavorando sulla prevenzione di possibili reati e la riduzione di assembramenti rischiosi, per una maggior sicurezza per cittadini e ospiti. Questo grazie a un nuovo software, presentato martedì 4 maggio e operativo nel giro di pochi giorni, giusto per l’inizio della stagione più ricca di visitatori per la località. Si tratta della suite Pelta, il nuovo software di analisi predittiva dei reati, che sarà sperimentato, per la prima volta in Italia, nella versione “customizzata” per la polizia locale del comune veneto.

Agli agenti il compito di inserire i dati nel database (che rispetta la privacy delle persone, non prelevando anagrafiche complete). All’intelligenza artificiale quello di “predire” eventuali eventi a rischio: dalla microcriminalità all’abbandono dei rifiuti, dagli assembramenti non autorizzati ad altri comportamenti che potrebbero nuocere la sicurezza pubblica. “Caorle è una località che diventa turistica in modo importante soprattutto in alcuni periodi dell’anno –  ha spiegato il sindaco Luciano Striuli -. L’idea è che questa tecnologia sperimentale possa garantire maggior sicurezza per ospiti e cittadini”.

Il funzionamento tecnico del programma consiste in una piattaforma informatica che elabora e rappresenta uno scenario di rischio del territorio lungo tutto l’arco della giornata. In una mappa vengono raffigurati degli alert con luogo e orario di possibile accadimento di un evento sul territorio. L’elaborazione è frutto della acquisizione di numerose informazioni che riguardano sia il contesto socio urbano locale che la descrizione degli eventi occorsi nel tempo. Questi vengono elaborati in un modello di machine learning e d’intelligenza artificiale appunto. L’applicazione potrà essere consultata costantemente sia attraverso uno schermo posizionato all’interno della centrale operativa del comando di polizia locale. Oppure direttamente nel corso del servizio con smartphone e tablet.

Fonte: https://www.repubblica.it/